L’aumento delle attività umane e la conseguente necessità di energia in continuo incremento ha portato ad un intenso sfruttamento dei combustibili fossili che per la loro natura di riserve limitate e inquinanti, ha dato luogo a crisi economiche e ambientali.
A fronte di questa situazione l'attenzione si è spostata verso lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili, tra le quali si inserisce molto bene la “sorgente geotermica a bassa temperatura”.
Il sottosuolo è fonte di energia termica in grande quantità che per l’origine stessa del fenomeno può essere considerata inesauribile. Tale calore si dissipa verso la superficie diminuendo gradatamente i suoi effetti. La Geotermia, come tale, rappresenta una sorgente di energia rinnovabile ed ecologicamente compatibile con gli equilibri dell’atmosfera, poiché dal suo utilizzo si hanno zero emissioni di gas serra ed in particolare di anidride carbonica.
Il funzionamento degli impianti
Attraverso sonde geotermiche verticali (SGV) combinate ad una pompa di calore, viene prelevata energia gratuita e rinnovabile dal sottosuolo a profondità comprese tra i 70 m e 250 m . Le caratteristiche geologiche sono determinanti nella resa dell’impianto assieme ad una perfetta tecnica di perforazione e posa delle sonde stesse. Il trasferimento di energia viene attuato dalla pompa di calore che, mediante l’utilizzo di una modesta quantità di energia elettrica necessaria per azionare il compressore e i circolatori, permette di riscaldare o raffrescare gli ambienti a seconda delle esigenze stagionali.
• Riscaldamento:
L’energia prelevata viene immessa negli impianti termici degli edifici con eccellenti livelli di rendimento nel caso specifico di sistemi di riscaldamento radianti a pavimento, a parete o a soffitto.
• Raffrescamento:
Le peculiari caratteristiche del sottosuolo e in particolare i livelli di temperatura che si aggirano sui 12°-14°C consentono, attraverso la semplice circolazione del fluido all’interno delle sonde, il trasferimento di tali temperature negli ambienti da raffrescare dando luogo al cosiddetto effetto cantina (natural cooling). La pompa di calore è inattiva e la spesa energetica è minima dato che sono azionati solo i circolatori.
• Raffreddamento:
Nei periodi più gravosi l’effetto del raffrescamento è accentuato dall’utilizzo della pompa di calore che aumenta il prelievo di calore dagli ambienti e lo immette nel sottosuolo dando luogo in aggiunta ad un effetto di rigenerazione del sottosuolo.
I vantaggi della geotermia
• Riduzione delle emissioni nocive;
• Assenza di combustioni e minori rischi legati alla presenza di combustibili infiammabili o esplosivi;
• Nessuna tassa annuale sulle emissioni nocive;
• Sgravi fiscali legati alle ultime scelte finanziarie nell’ambito della legislazione nazionale;
• Svincolo dalle manutenzioni annuali e dalle verifiche periodiche;
L'iniziativa Geotermotec
Queste nuove tecnologie sono state acquisite dalla Termoidraulica e Sanitari s.a.s. attraverso lo sviluppo del progetto Geotermotec, con il supporto scientifico del Dipartimento di Geologia dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” e del Dipartimento di Energetica del Politecnico delle Marche.
Nell’ambito di tale iniziativa si sono individuati i parametri dei terreni appartenenti alla zona appenninica per ottenerne una modellizzazione di riferimento al fine di simulare le caratteristiche di un campo geotermico. Tale simulazione viene poi verificata con prove dirette sul terreno (Ground Respons Test), per la determinazione dei parameri reali del sito in esame.